Chi Siamo
Notizie storiche
La Shakespeare and Company nel
1922 era l'insegna di una libreria americana sulla Rive Gauche in Rue de
l'Odeon, e divenne anche una sigla editoriale.
Si trovavano da Sylvia Beach, come amici e clienti assidui, gli americani
a Parigi che resero famosi gli anni Venti. La libreria fu il loro punto di
riferimento e d'incontro: "c'erano tutti" da Ernest Hemingway, a
Thorton Wilder, a Ezra Pound e tanti altri.
Nata nel 1978 sulla falsariga della gemella parigina, la libreria Shakespeare
and Company di Roma ha visto progressivamente accresciuto ed esteso il
campo dei propri interessi, fino a trasformarsi nel 1992 nell'Associazione
Culturale Shakespeare and Company2 mantenendo sempre un ruolo di primo
piano nella scena culturale nazionale e internazionale. Dopo un esordio
segnato da innovativi incontri e convegni sui più vari temi culturali
(dalla filosofia alla letteratura e alle arti), tutti curati da giovani studiosi
di talento, l'Associazione si è dedicata esclusivamente alla promozione
delle tematiche storico-artistiche attinenti alla Storia della Chiesa e della
città di
Roma.
Per raggiungere i suoi scopi l'Associazione si propone, come da Statuto, di allestire
mostre, di organizzare dibattiti, conferenze, concerti e rappresentazioni teatrali;
di curare pubblicazioni, organizzare convegni, viaggi di studio e di promuovere
scambi culturali anche a livello internazionale.
La Shakespeare and Company2 ha inaugurato un nuovo modo di guardare alla storia
dei papi e della Chiesa Cattolica: con i suoi tradizionali convegni tenuti in
sedi prestigiose, dedicati ad alcuni dei pontefici che fecero di Roma la capitale
del mondo, ha reso loro il giusto ruolo di grandi mecenati, umanisti e patroni
di fondamentali imprese artistiche, fondando una nuova semiologia dell'opera
d'arte, ora intesa anche come documento della storia ecclesiastica, nella ritrovata
dimensione artistica intrinseca alla Chiesa cattolica.
Ambizioso e convinto proposito dell'Associazione e` quello di poter scoprire
nuove voci e diverse personalità del mondo degli studi storico-artistici, mediante
l'apertura alle nuove generazioni di studiosi, pronte ad affermarsi per i loro
metodi e soprattutto per un nuovo modo di intendere lo studio dell'arte, senza
accademismi o preordinate schematizzazioni.
Rapporti con istituzioni ed enti
Presidenza della
Repubblica
Senato della Repubblica Camera dei Deputati
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Pontificio Consiglio
della Cultura, Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa,
Ministero della Pubblica Istruzione, Comune di Roma, Presidenza della
Giunta della Regione Lazio, Assessorato alle Politiche Culturali del
Comune di Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, Musei dello Stato della
Città del Vaticano, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Associazione
Pio VI di Subiaco, Istituto Paolo VI di Brescia, C.S.A., Banca Intesa,
A.B.I., Almo Collegio Capranica, Accademia Spagnola di Storia Archeologia
e Belle Arti di Roma, Arte Facto di Roma, Istituto Olandese di Roma,
Centro Culturale Francese presso la Santa Sede, Ambasciata di Spagna
presso la Santa Sede e presso lo Stato Italiano, ASL Roma E, Bibliotheca
Hertziana, Università degli studi di Roma "La Sapienza",
Fondazione Marco Besso, IRI, Roma Centro Mostre, Fondazione Giorgio
e Isa de Chirico, Castello dei Landriani di Vidigulfo, Edindustria,
Fabbrica di San Pietro in Vaticano, Casa Natale di Raffaello, Pio Sodalizio
dei Piceni, Credito Italiano, Seminario Filosofico-Teologico Giovanni
Paolo II
Dalla Stampa
«A Parigi negli Anni Venti, nasce Shakespeare & Company:
la leggenda delle librerie. A Roma, un'altra Shakespeare and Company.
Una porta stretta, con vetrina che affaccia su via di Tor Millina (Piazza
Navona). Oltre la soglia, un piccolo appartamento restaurato, due stanze
sotto e una sopra. Alle pareti, come in una casa, scaffalature a mezza
altezza. Qua e la, disseminati con discrezione, grandi ritratti fotografici
delle divinità letterarie: Gertrude Stein, uno storico gruppo in interno,
James Joyce evidentemente in giornata pungente».
A. Debenedetti, "Corriere della Sera", 6 aprile 1979, pag.
8
«Si è inaugurata a Roma, Shakespeare
and Company una libreria dove, come è scritto sull'invito, si
può conversare con scrittori e amici, sfogliare libri d'annata,
bere vino di giorno e di notte. Come la consorella francese è gestita
da due donne, come Sylvia Beach e Adrienne Monnier, dicono le simpatiche
libraie: dedichiamo tutte noi stesse alla vita della libreria».
G. Benigni, "La Repubblica", maggio 1979
«Grande folla l'altra
sera alla libreria Shakespeare and Company per la presentazione del libro
Problemi del nichilismo a cura di Claudio Magris e Wolfgang Kaempfer, edito
dalla omonima casa editrice di Brescia. Verso le nove e un quarto era già
un problema insinuarsi nella sala, si rischiava il litigio, l'offesa personale
sibilata fra i denti, la gomitata nello stomaco e il calcio negli stinchi.
Molta gente, infatti, ha rinunciato ed è rimasta fuori».
G. Manacorda, "Paese Sera", 14 marzo 1982, pag. 7