Scheda Volume
I Cardinali di Santa Romana Chiesa
Collezionisti e Mecenati
Giornate Internazionali di Studi
a cura di Marco Gallo
Formato: 17x24 cm
Illustrazioni: 55 b/n
Pagine: 142
Rilegatura: brossura
Edizione: 2001
Edizioni Associazione Culturale Shakespeare and Company 2
Bolla del 3 dicembre 1586, da:
Bullarium diplo matum et privilegiorum ss. romanorum pontificum, taurinensis
editio, Augustae Taurinorum MDCCCLXIII, vol. VIII, pp. 808-816
Cristo Signore, vero ed eterno Pastore e Vescovo delle anime, a san Pietro, principe degli apostoli, affidò la piena potestà, insieme celeste e terrena, del governo della Chiesa universale, da Egli procacciata col Suo prezioso sangue, e lo incaricò di fare le sue veci sulla terra. Così, proprio come il Romano Pontefice, in quanto successore di Pietro sulla sua stessa cattedra e vero vicario di Cristo, secondo quanto stabilito da Dio, occupa in terra il sommo grado di quella suprema dignità apostolica, allo stesso modo i cardinali della Sacrosanta Chiesa Romana, essendo rappresentanti delle persone dei santi apostoli, i quali prestarono assistenza a Cristo Salvatore mentre Egli predicava il regno di Dio e operava il mistero della redenzione umana, come consiglieri e aiutanti assistono lo stesso Pontefice nell'adempimento dell'ufficio sacerdotale e nella guida della Chiesa cattolica, cui egli è preposto: essi sono in un certo senso gli occhi e le orecchie e le parti in assoluto più nobili della sacra testa, e le sue componenti principali stabilite dallo Spirito Santo, e sono stati innalzati al grado più alto di questa gerarchia ecclesiastica, che per disposizione divina è ordinata a guisa di quella celeste, cui è complementare, affinché, assieme al Pontefice Romano, comune padre e pastore, cui ogni giorno si rivolgono, nelle più gravi e difficili situazíoni, i fedeli di ogni sorta e di ogni condizione, da quella più alta a quella più bassa, provenienti da tutti i popoli e da tutti gli stati, sostengano l'onere di queste genti e la mole di un peso così grave, e si diano cura e vigilino assiduamente per la salvezza delle anime, e per la fede, la giustizia, l'unità. (... )
Poiché i cardinali sono i veri cardini e le luminosissime lampade della Chiesa, le fondamenta del tempio di Dio, i sostegni e le colonne dello Stato Cristiano, in essi devono abbondare una devozione e una dottrina eccezionali, e una virtù non mediocre o comune, bensì insigne ed eminente (...).
Inoltre, poiché la loro vita e i loro costumi devono costituire un esempio per gli uomini, e poiché le loro parole e le loro risposte sono considerate alla stregua di oracoli, e i loro moniti e i loro insegnamenti sono tenuti da tutti i cristiani per regole e norme di retta vita e di retto pensiero, da essi, come da dei maestri sapientissimi, scaturisce un modello di disciplina ecclesiastica capace di diffondersi in lungo e in largo, regolando la vita e i costumi di tutti i fedeli. Veramente essi sono il sale della terra, le lucerne poste sulla candelabra per distinguere tra sangue e sangue, tra causa e causa, tra lebbra e lebbra, e per rafforzare, con la verità e l'opportunità della loro dottrina, ciò che non ha forza, per consolidare ciò che non è solido, per raddrizzare ciò che non è diritto, e per illuminare chiunque abiti la casa del Signore...